Bagaglio smarrito? Cosa fare

Se anche voi siete incappati nella terribile esperienza di atterrare in un altra città e di non trovare il vostro trolley sul nastro trasportatore dell’aeroporto, ecco cosa dovete fare.

Perdere un bagaglio è sicuramente una cosa alquanto sconfortante, ma non fatevi prendere dall’ansia o dal panico, ma munitevi di sana pazienza, perchè la legge tutela i viaggiatori in caso di smarrimento del bagaglio. Per prima cosa, occorre denunciare il bagaglio smarrito all’ufficio Lost & Found dell’aeroporto e compilare un rapporto relativo allo smarrimento del bagaglio, il cosiddetto Property Irregularity Report. Se il bagaglio viene ritrovato entro 21 giorni dalla compilazione del rapporto, non si parlerà più di bagaglio smarrito, ma di tardiva consegna e si potrà chiedere un rimborso delle spese sostenute per riacquistare gli effetti personali. Se, come è accaduto a me, trascorsi i 21 giorni il bagaglio non dovesse essere ritrovato potrete chiedere alla compagnia aerea un risarcimento danni, presentando la domanda all’apposito ufficio bagagli della compagnia aerea.


Ovviamente per attestare che il bagaglio sia effettivamente stato imbarcato, vi sarà chiesto di mostrare il talloncino identificativo del bagaglio imbarcato, che vi viene consegnato nel momento in fase di check in, nonchè tutti i documenti di viaggio ed un elenco dettagliato con quanto contenuto nella valigia. Inoltre potete anche presentare gli scontrini dei nuovi acquisti fatti, per sostituire quanto perso con la valigia e chiedere che vi vengano rimborsate anche queste somme. La compagnia area potrà risarcirvi fino ad un massimo di 1160 euro, somma valida esclusivamente per le compagnie aderenti alla Convenzione di Montreal. Se invece viaggiate con una compagnia aderente alla Convenzione di Varsavia, la somma risarcita sarà di 20 euro per ogni chilo registrato della vostra valigia. Se nel momento dell’acquisto del bagaglio sottoscrivete un’assicurazione a parte per il bagaglio, la compagnia sarà costretta a risarcire l’intero valore del bagaglio. Spesso districarsi in queste situazioni non è semplice ed è meglio farsi assistere da un avvocato o rivolgersi ad una agenzia di tutela per i consumatori. Un avvocato infatti potrà assistervi anche nel caso in cui la vostra richiesta venga rigettata, presentando la richiesta di rimborso al Giudice di Pace. La legge tutela i viaggiatori perciò attivatevi in tempo per far valere i vostri diritti e ricordatevi che potete chiedere il risarcimento entro i 2 anni, dopodiché andrà in prescrizione.